"La
più grande paura è quella dell'ignoto…la paura della morte. Tu non
puoi sapere da dove arriverà, ma io, mio caro amico, so dove andrai,
perché sono stato lì. Potrei portartici ora, ma non ti piacerebbe ciò
che troveresti. Quindi mi limiterò ad insegnarti bene cosa aspettarti! |
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I
Cappadoci proteggono con attenzione il segreto della Disciplina
di Mortis. Il Clan ha la leggenda che le abilità inerenti alla
Disciplina furono tramandate ai Matusalemme da Cappadocius in
persona. Mortis consente ai suoi utilizzatori di svelare e
servirsi dei segreti della morte stessa. Essi possono sottrarre
le caratteristiche abbandonate da un essere vivente in un corpo
morto, sono in grado di rafforzare o di indebolire la natura
cadaverica del corpo d’un vampiro e di rianimare i morti.
Coloro che utilizzano Mortis, siano essi Cappadoci o meno,
spesso sviluppano l’ossessione per la morte ed i cadaveri.
Questa innaturale occupazione per lo più si volge in maniera
particolare all’analisi della natura del vampirismo e
occasionalmente provoca una melanconia che può essere curata
solo con una lunga camminata al sole diurno. Mortis è una forma
di “stregoneria di sangue” interessata alle condizioni dei
cadaveri dopo la morte. Gli studiosi Capppadoci insegnano che l’anima
abbandona il corpo e va a ricevere la sua ricompensa quando la
vita ha termine, anche se qualcosa rimane. E’ questo qualcosa,
sia l’elemento fisico d’un cadavere che imputridisce sia l’eco
spirituale lasciato al suo interno, che costituisce l’obbiettivo
di Mortis. Ci sono voci che gli anziani del Clan abbiano a tale
scopo Abbracciato degli stregoni veneziani, abili nei modi per
controllare le anime divise dai corpi, un’arte che essi
chiamano “negromanzia”. Alcuni Cappadoci tradizionalisti
trovano l’idea di trafficare con anime e fantasmi una cosa
poco piacevole al meglio ed al peggio eretica. Mortis si
sviluppa in tre Vie, sebbene le Lamie, la Linea di Sangue composta da
sacerdotesse-guerriero, che sono solite servire in alcuni templi
cappadoci, pratichino una propria Via di Mortis: la Via
dei Quattro Umori. Un vampiro che apprende Mortis può scegliere una
delle tre Vie maggiori come primaria.
Vie di Sangue:
Rituali:
I
Rituali di Mortis sono più rari e più strettamente custoditi all’interno
del Clan che non quelli Taumaturgici tra i Tremere. Diversi
Cappadoci ne conoscono solo due o tre. I personaggi con Mortis
iniziano a giocare con un singolo rituale di primo livello.
Apprenderne altri occupa tempo e possibilità d’accedere a fonti
d’apprendimento.Tranne che non sia segnalato diversamente, i
rituali di Mortis richiedono che il giocatore tiri su Intelligenza
+ Occulto con una difficoltà pari a 4 + livello del rituale. Essi
occupano, di media, 5 minuti per livello per essere compiuti con
successo.Per alcuni il periodo d’esecuzione è
significativamente più lungo, come indicato nella descrizione.
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