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La Luce del giorno si ritira, le tenebre avanzano.

"La più grande paura è quella dell'ignoto…la paura della morte. Tu non puoi sapere da dove arriverà, ma io, mio caro amico, so dove andrai, perché sono stato lì. Potrei portartici ora, ma non ti piacerebbe ciò che troveresti. Quindi mi limiterò ad insegnarti bene cosa aspettarti!

Come tutto ha inizio...
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La Caduta

Allora... oggi, caro il mio allievo, riceverai un nuovo insegnamento. Si... lo so, l'altra volta è stato tutto un po' movimentato... ma per oggi non ti preoccupare... non ti succederà nulla... spero!
Ti ho già detto che in questo nostro mondo esistono altre creature che, oltre a noi, si possono dichiarare sovrannaturali. Di molte specie le hai già incontrate, e di altre ti ho parlato. Ma questa notte conoscerai gli esseri che, forse, possono tranquillamente dichiarare di essere i più antichi fra tutti: i Demoni.
Tutto ciò che io ho imparato su queste creature l'ho scoperto frequentandole o cacciandole. Sai... combattendo un nemico si imparano molte cose su di lui... questa è sopravvivenza! Comunque, molti di "loro" sono anche ben disposti a parlare e a raccontare, ma purtroppo i loro ricordi sono annebbiati da millenni di prigionia ed in più sono confusi con quelli dell'ospite umano in cui si devono insidiare per sopravvivere.
Quelli che tu chiami normalmente "Demoni", in realtà non sono altro che alcuni angeli, o come si definiscono loro "Elohim", cacciati dal paradiso al tempo della creazione del mondo e dei primi passi su questo dell'uomo.
Da quanto queste creature dichiarano, l'atto di ribellione fu un atto di amore nei confronti dell'uomo. Secondo queste creature, l'uomo ha grandi potenzialità, che però non riesce a sfruttare a causa della sua ignoranza. Purtroppo gli Elohim, secondo ordinanze divine, non potevano intervenire in aiuto di coloro che tanto amavano.
Decisero allora di violare tali ordinanze.
La guerra tra le schiere angeliche, almeno all'inizio, non fu altro che uno scontro di forze e di idee. Ma, col passar del tempo, gli scontri divennero sempre più violenti, e molti Elohim, su entrambi i fronti, trovarono la fine. Coloro che sopravvissero, invece, cominciarono a far pensieri che mai erano stati concepiti dai loro animi splendenti.
Quindi, corrotti dal rancore, gli scontri si fecero sempre più aspri.
Ad un certo punto, la schiera dei ribelli si divise in varie fazioni che non vedevano più con gli stessi occhi i figli dell'uomo ed il loro ruolo nell'ordine delle cose. Combattevano ancora sotto lo stesso vessillo, ma i loro ideali non erano più i medesimi. Tutto continuò finché un giorno, inaspettata, giunse la loro sconfitta.
Ma, anche nella sconfitta, anche nell'abisso che li avrebbe resi prigionieri, molti di loro continuarono a sperare Non sarebbero stati battuti, fino a che avrebbero avuto con loro la "Stella del Mattino", il loro paladino: Lucifero. Fu una beffa accorgersi che, di tutti gli angeli ribelli, soltanto uno mancava all'appello... Lucifero.
Molti lo accusarono di tradimento, molti altri pensarono che tutto ciò, compresa la loro ribellione, non fosse altro che un piano dell'Onnipotente. Nessuno fino ad oggi lo ha ancora saputo.
Oltre a ciò, dalla loro prigione, essi potevano vedere il nostro mondo, il mondo degli umani, coloro che, schierandosi dapprima dalla loro parte, li avevano traditi.
Fu così che nel cuore dei caduti, nacquero il rancore e il desiderio di vendetta, che col tempo divennero odio... odio verso i traditori... odio verso l'onnipotente... odio verso loro stessi.
Così passarono per noi i millenni... per loro forse solo pochi minuti. E finalmente accadde qualcosa.
All'improvviso, qualcuno scomparve. Così, semplicemente, scomparvero. Si formularono allora varie teorie, senza che ve ne fosse, peraltro, una risolutiva. Fino a che uno degli scomparsi fece ritorno nell'Abisso.
Le voci sui suoi racconti si diffusero rapidamente. Si parlava di alcuni esseri umani che, tramite dei rituali, erano riusciti a evocare nel mondo terreno dei Caduti e li avevano assoggettati alla loro volontà.
I più grandi generali mossero le loro pedine per cercare di scoprire come volgere a proprio vantaggio questa cosa. Di alcuni di loro non si seppe più nulla, e ancora adesso sono in molti a chiedersi che cosa ne sia stato di loro.
Abitare la carne di un mortale è, per i caduti, l'unico modo di poter essere liberi al di fuori dell'abisso
Un tempo, queste eventualità, era molto remota, ma oggi, dopo che il più antico tra gli zingari si è risvegliato ed ha raggiunto la Morte Ultima, sembra quasi che tutto l'Abisso si sia riversato nel nostro mondo!
Che ne dici di questa favoletta, eh??? Beh... se ti è piaciuta, allora portami quella candela lì sullo scaffale. Perché mi chiedi? Semplice, ora chiameremo uno di questi esseri e la verificheremo!

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