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Absimillard
Tusk,
Il Narratore del Clan Nosferatu inizia:
Comincerò con la più vecchia delle leggende- voi tutti sapete già
come comincia. Il primo tra i vampiri fu Caino dannato da Dio per
l’uccisione del suo unico fratello, Abele. Per punizione Caino
fu dannato con l’immortalità per riflettere sul suo folle atto
e cacciato dall’Eden per l’eternità. Parlerò di questo, per
il momento, di Caino che guadagnò il potere del sangue, e le
abilità soprannaturali che sono proprie dei Dannati.
Caino generò tre figli e dimorò con loro nella Prima Città, ora
conosciuta ai più come Enoch. Alcuni dicono che Caino fu il
responsabile della creazione di questo rifugio. I tre antichi
figli di Caino chiamarono molti umani dentro Enoch, così che i
vampiri potessero cibarsi e ritornare forti la notte. Il più
giovane di questi vampiri si chiamava Zillah – e poiché più
giovane, era la più sospettosa nei confronti del suo sire. I suoi
fratelli maggiori, erano contenti di rimanere tra le mura della
Prima Città, ma Zillah era incuriosita dal mondo fuori di esse.
Mentre le tribù dei Cainiti venivano attirate in essa ,altri
fuggivano dalla creazione di Caino. I giovani mortali parlavano
male della città - quello era un luogo dove il peccato abbondava
e le leggi di Dio erano spesso messe da parte.
Il nostro capitolo della leggenda comincia con un uomo che non
volle seguire le vie di Enoch. Noi sappiamo che era un grande
cacciatore, un primitivo che possedeva tanto valore da cercare e
cacciare le più potenti creature del mondo. Le bestie che
cacciano in queste notti, le Ultime Notti, sono solo dei lontani
discendenti di quelle contro cui combatté. Il mondo ha
dimenticato i loro nomi e la loro esistenza. Poichè questo
cacciatore cercava le peggiori mostruosità del mondo, lui trovò
casualmente Zillah, la più giovane dei tre figli di Caino che
cacciava gli umani della città di Enoch.
Questo uomo , il cui vero nome fu perso molto tempo fa nel lontano
passato, rimase in attesa di Zillah per cento giorni e notti. Lui
la attirò nel deserto, vicino alla bocca di una profonda caverna.
Benché non potesse vederla, notò le sue orme sul terreno mentre
lo seguiva. Quando l’ebbe condotta lontano dalla Prima Città,
nel caos del deserto, egli guidò una lancia di legno a fondo nel
cuore di lei. Ma non era facile sconfiggere Zillah. Con la forza
del sangue, lei spezzo la lancia in due; con il potere del sangue,
lo colpì sul volto, marcandolo con uno sfregio che non sarebbe
mai potuto essere guarito; con la furia che bruciava nel suo
sangue, lei lo colpì di nuovo con le rocce della caverna con un
potente colpo. Il suo corpo, la sua mente e le sue armi furono
distrutte, e lui stava ormai per morire.
Ma Zillah rimase così impressionata dalla sua audacia che decise
di ricompensarlo con il potere del sangue abbracciandolo. Lei era
arrivata ad odiare i suoi fratelli più anziani, e sapeva che se
voleva diventare più potente loro, aveva bisogno di figli
coraggiosi come lui per aiutarla. E quando udì i mormorii della
bestia attorno a lei, capì molto di ciò che lei avrebbe dovuto
fare. Lei guardò a fondo suo figlio con compassione, e lo rinominò
“Nosferatu”.
La spirale discendente:
Questo cacciatore, Nosferatu, una volta era un pilastro tra gli
uomini, un titano che aveva trionfato su molte delle orribili
bestie della terra. Quando ricevette il potere del sangue la sua
forza crebbe ancora. Nutrendosi del sangue delle sue prede egli
divenne una leggenda, ma lui imparò anche a temere i tre pericoli
che ancora temiamo nelle nostre notti: il fuoco, la luce del sole
e la perfidia degli uomini. Con tutta la propria forza, non poté
mai perdonarsi per aver fallito nel distruggere Zillah. E il
marchio sulla sua faccia servì come ricordo del suo fallimento.
Come Zillah imparò ad odiare i suoi due fratelli, così Nosferatu
imparò ad odiare molto bene il suo Sire.
Quando Nosferatu guadagnò il potere del sangue egli divenne un
grande cacciatore ancor più di prima. I due fratelli di Zillah
pensarono di insegnare ai propri figli come usare il potere della
propria Vitae, ma Nosferatu era come una bestia abbandonata nel
deserto. In rifiuto della sua discendenza, lui sviluppò un
terribile odio per i mostri. Nosferatu negava il mostro che era
diventato, nello stesso modo in cui odiava le creature inferiori
della terra. E siccome egli odiava il difetto che gli correva
lungo il viso, imparò a nasconderlo, a nascondere se stesso, da
chiunque volesse guardarlo.
Nosferatu imparò presto come creare altri a sua immagine. Lui
scelse il suo primo figlio da come cacciava e da come guardava
senza paura le altre mostruosità che camminavano nella notte.
Mentre i figli anziani di Caino comandavano i mortali della Prima
Città, Nosferatu cacciava chi vagava nel deserto. Prima del suo
abbraccio, Nosferatu era diventato forte per cacciare le più
potenti creature che incontrava, ma dopo che Zillah lo ebbe
battezzato nella notte, Nosferatu imparò a diventare un
cacciatore di uomini.
Legami di sangue:
Ora, le leggende raccontano di come Caino volesse mantenere il
controllo sui suoi figli , quindi per renderli obbedienti imparò
ad usare i Legami di Sangue, la via più sicura per mantenere la
lealtà. Forzandoli a bere il suo sangue regolarmente, i suoi
figli diventarono leali a lui, ma dopo loro, Caino non poté
trovare tutti i figli che avevano creato. In qualche modo
Nosferatu imparò come far diventare i suoi figli leali a lui;
forzandoli nei Legami di Sangue, Nosferatu creò dozzine di figli.
Con la pazienza con cui aveva atteso cento giorni e notti per
attirare Zillah e distruggerla, lui creò un’orda di figli per
aiutarlo a insorgere e divorare il mostro che lo dannò per
l’eternità. Così come il potere del sangue lo fece diventare
forte, il suo odio e il rimorso lo resero debole. Mentre cacciava
nella notte, imparò il tesoro della solitudine perché i suoi
unici pensieri nel mondo del silenzio erano i sussurri della
bestia intorno a lui.
Una notte, in un momento di passione, lui vide una bellissima
donna che si lavava in un corso d’acqua. Di nuovo il suo nome si
è perso tra le antiche storie; lei ora ha un migliaio di nomi.
Lui la violentò e la prosciugò del suo sangue, successivamente,
preso dalla travolgente passione, lasciò che lei banchettasse con
il suo sangue. Prima che lui la potesse uccidere e prima che
realizzasse cosa lei aveva fatto, lei scappò. Al contrario degli
altri figli di Nosferatu, lei era libera perché non aveva il
Legame di Sangue con lui. Nosferatu si infuriò molto e chiamò
tutti i suoi figli. Comandò che cercassero quella donna e la
distruggessero, ma ogni notte essi non la trovavano, e la sua
rabbia cresceva.
Quando la sua ira fu così grande che non la poté più contenere,
fece il suo assalto finale alla Prima Città. I suoi figli più
anziani, chiamati da lui Nictuku, si radunarono attorno a lui, e
con il silenzio della morte, cercarono nelle strade fin quando non
trovarono Zillah e la attaccarono. E lì seguì una terribile
battaglia. Alla sua fine, come sulla bocca della caverna dove
Nosferatu fu abbracciato per la prima volta, Zillah colpì a morte
Nosferatu, lasciandolo ferito e sanguinante un’altra volta. I
suoi figli, per paura di seguirlo nella stessa sorte, fuggirono.
La maledizione:
Successivamente Caino venne a vedere cosa fosse successo. Mentre
Nosferatu curava le sue ferite, scrutò dentro di lui con la furia
di un Dio. Dio ha maledetto Caino per aver ucciso suo fratello, e
ora, Caino si ergeva davanti un altro suo parente, un figlio che
ha cercato di uccidere il proprio Sire, sua madre, la figlia di
Caino. Alla vista di questo tentativo di parricidio, Caino fu
consumato da una rabbia vasta e furiosa. E in questo momento,
l’odio rese Caino più forte: Lui maledisse Nosferatu e tutti i
suoi discendenti . Nosferatu e i suoi figli e i figli dei suoi
figli tutti furono raggiunti dalla furia di Caino, portando una
maledizione ancora più visibile di quella sul volto di Nosferatu
stesso. E anche la solitaria donna che scappò nella foresta, si
sentì male, e la sua carne avvizzì, e il suo volto si rovinò, e
le sue ossa si deformarono, e per tutta l’eternità, lei ebbe la
maledizione che Caino mise su di Nosferatu.
Caino cacciò Nosferatu dalla Prima Città per sempre. Nosferatu
fuggì via nascondendosi un’altra volta nelle foreste,
ritornando nella caverna dove morì per la prima volta e sognando
un modo per espiare i suoi crimini. Passarono molti anni e i
Nictuku aspettarono fedelmente, costretti dal Legame di Sangue ad
obbedire al suo padrone. E la donna che scappò, la Matriarca del
nostro clan, uscì fuori nel mondo creando la nostra famiglia, e
diventando il Sire di tutti noi. Il tempo continuò a scorrere e
gli antichi figli di Caino ne crearono altri dodici, ma questo non
concerne la mia storia. Una grande inondazione venne e distrusse
la Prima Città, e gli Antidiluviani, dormirono sotto le onde
finché non passò, ma niente di questo concerne la mia storia.
Questa è la fine della storia: Il sogno di Nosferatu di trovare
la via per espiare i suoi peccati. Mentre dormiva, lui evocò i
Nictuku e gli comandò di cercare la donna che scappò da lui. Per
scontare la sua pena, la voleva offrire a Caino. Ma nel frattempo,
lei aveva abbracciato una moltitudine di figli. Quindi Nosferatu
decise di distruggerli tutti per offrirli a Caino. Nosferatu disse
ai Nictuku di distruggerli, uno per uno, e riportargli le loro
ceneri, in modo che possa donarle a Caino e così mostrare il
proprio contributo.
Alcuni dicono che ci nascondiamo nella notte perché abbiamo paura
degli uomini. Alcuni dicono che ci nascondiamo dalla luce perché
ci vergogniamo del nostro aspetto maledetto, ma dicono il falso.
Noi ci nascondiamo nelle tenebre perché sappiamo che Nosferatu ha
mandato i suoi figli anziani, i Nictuku, a distruggerci tutti e ad
offrire le nostre anime a Caino. Gli altri figli di Caino sanno
che sta per arrivare il tempo in cui gli Antidiluviani sapranno
tutto ciò che essi hanno fatto, si risveglieranno e
distruggeranno tutti i loro figli per offrire le loro anime a
Caino; ma per noi la strage è già cominciata.
Ed è per questo che noi ci nascondiamo nella note, racconta la
nostra storia, ascolta aspettando che i Nictuku ci distruggano
tutti. Questa è la storia di come il nostro clan nacque, e quando
l’ultimo di noi sarà stato trovato e distrutto, questa sarà la
storia di come il nostro clan morì.
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