Rituali
Necromanzia Livello 2
I rituali della
Necromanzia sono o in relazione con le Vie o sono stati insegnati
dagli Spettri, per motivi sconosciuti. A tutti i Necromanti
principianti viene assegnato un rituale del Primo Livello, ma gli
altri devono essere ottenuti durante il gioco. I rituali della
Necromanzia sono del tutto uguali a quelli della Taumaturgia e si
imparano allo stesso modo, anche se non sono compatibili.
Sistema:
Il giocatore
esegue un tiro su Intelligenza + Occulto (difficoltà 3 + il livello
del rituale, massimo 9); il successo indica che il rituale procede
bene, un fallimento non produce alcun effetto, mentre un fallimento
critico significa che qualche "potere" si sia accorto del
Necromante, spesso danneggiandolo.
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Rituali di II livello inseriti
- Burattino
Usato
principalmente per conversare con ci è morto di recente,
Burattino prepara un soggetto, consenziente o no, a ospitare la
possessione da parte di fantasmi. Il necromante deve impiegare
un'ora strofinando terra di cimitero sugli occhi, labbra e fronte
del soggette. Per il resto della notte, qualsiasi fantasma che
cerchi di possedere il soggetto otterrà 2 successi automatici.
Gli effetti del rituale permangono anche se la terra viene lavata
via dal volto della vittima.
- Occhi
della Tomba
Occorrono
2 ore per preparare questo rituale, che provoca sul soggetto delle
visione saltuarie della propria morte. Tali allucinazioni arrivano
senza preavviso ed in qualunque momento e possono durare fino ad 1
minuto. Ogni volta che le allucinazioni colpiscono la vittima
questa deve tirare su Coraggio (difficoltà 7) o fuggire in preda
al panico. L'effetto di questo rituale dura una settimana. Per
questo rituale è necessario avere un pugno di terra da una
sepoltura recente.
- Spostare
il Velo
Chiamato
il rituale del “Sesto Senso” dai Fratelli più giovani che si
divertono a far riferimento alla cultura pop, esso permette al
necromante di investire qualcun altro dell’abilità di vedere
i fantasmi e le Terre d’Ombra come se questi avesse “Visione
del Sudario”. Il necromante spende diversi istanti cantilenando
su di un oggetto che rappresenta il soggetto (capelli, unghie, un
oggetto personale caro, ad esempio) ed un occhio umano fresco. Se
la vittima è un Cainita, egli può provare a resistere con un
tiro di Forza di Volontà, con difficoltà 6; i successi in questo
tiro vanno sottratti da quelli totali ottenuti da colui che esegue
il rito. Se il potere viene attivato, la vittima vede gli spiriti
e le dimore dei morti che si sovrappongono al mondo dei vivi per
un numero di scene (se Fratelli) o notti (se mortali) pari ai
successi ottenuti dal ritualista. Questo potere spinge i mortali
alla follia; o lameno a far sì che i loro amici li ritengano
folli.
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