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Bardo
Questa disciplina è nata con Osiride stessa, quando scoprì di
avere questo dono. L'utilizzo di questa disciplina si basa
sull'altissimo grado di concentrazione interiore, raggiungibile
solo con la vita rigida e ascetica dei Figli di Osiride o
dell'Ordine di Saulot. Questo potere trae la sua forza dal confine
tra il mondo dei vivi e il mondo della resurrezione, dove, si
dice, alberghi lo spirito di tutti i Figli di Osiride.
Questa condizione spirituale non va però confusa con Golconda; ne
è esattamente il contrario. Golconda è infatti quel luogo
spirituale ove si accetta e si comprende l'ordine di tutte le
cose: la dimensione spirituale raggiunta dagli utilizzatori di
Bardo riguarda invece la negazione di tutte le cose. I Figli di
Osiride riescono infatti a far scomparire la propria bestia
concentrandosi intensamente sulla propria umanità e sulla loro
condizione di non-morte. Il semplice abbandono della meditazione
causerà, però, nei Figli di Osiride una violenta frenesia, il
Risveglio della Bestia. I Figli di Osiride devono mantenere il
loro livello di umanità almeno pari al massimo livello che hanno
raggiunto in una qualsiasi abilità, altrimenti perderanno tutti i
livelli delle abilità oltre il livello di umanità posseduta. Ad
esempio un cainita che ha 9 nel sentiero dell'umanità può
raggiungere il nono livello di una qualsiasi capacità: perdendo
umanità, diciamo due pallini, tutte le capacità che aveva di
nono o ottavo livello diminuiranno immediatamente al settimo.
Raggiungere nuovamente il livello precedente richiederà la
normale spesa di punti esperienza e la necessaria condizione di
rielevare il livello di umanità. Gli utilizzatori di Bardo
possono aiutarsi, in questo scopo, già col primo livello della
disciplina.
Recuperare L’umanità
Il primo potere della disciplina di Bardo permette di recuperare
l'umanità perduta: deve essere utilizzato entro una settimana
dalla perdita di tale sentiero.
Sistema:
Il cainita deve meditare un'ora per ogni punto di umanità che
intende recuperare. Dopo la meditazione il vampiro deve effettuare
un lancio in coscienza+empatia con difficoltà uguale al livello
di umanità a cui si vuole tornare. Ogni successo equivale ad un
punto di umanità recuperato. Non si può raggiungere in questo
modo un livello di umanità superiore all'originale. L'utilizzo di
questo potere con successo, entro una settimana dalla perdita di
umanità, permette al cainita di riguadagnare i livelli di Bardo
persi per il calo di sentiero senza l'uso di punti esperienza.
L'insuccesso critico sul lancio in coscienza+empatia toglie al
cainita che ha effettuato tale insuccesso la possibilità di
riutilizzare questo potere fino a non aver subito una punizione.
Il Re del Tempio dei Non-morti sarà addetto a decidere la prova
da superare per colui che ha fallito criticamente: il superamento
della prova permetterà il riutilizzo di questo potere.
Annullare
il segno di Thoth
I Figli di Osiride apprendono una particolare procedura di gesti e
che li può difendere da qualsiasi influenza soprannaturale.
Alcuni dicono che questo potere sia stato dato ai Figli
direttamente da Thoth, un potente mago, alleato di Osiride. Altri
preferiscono pensare che sia una naturale capacità dei cainiti.
Sistema:
Il cainita effettua un tiro in destrezza+occulto con difficoltà
8. Il numero di successi ottenuti è il numero che deve essere
aggiunto alla difficoltà di qualsiasi lancio di dadi per
utilizzare degli effetti soprannaturali contro il Figlio di
Osiride stesso. Tra questi effetti si include : Taumaturgia,
Discipline Vampiriche ( auspex, ascendente, dominazione, etc. ),
poteri dei lupini e incantesimi delle Fate. Sarà inoltre efficace
contro la Fede dei mortali.
Dono
di Apis
Questo livello di Bardo permette finalmente a chi ne fa uso di
divincolarsi dall'obbligo di succhiare il sangue umano per
sopravvivere: i Figli di Osiride possono infatti nutrirsi di
sangue animale , traendone nutrimento come se fosse vitae umana.
Fin tanto che i rituali vengono ripetuti la capacità data da
questa disciplina continua ad avere effetto. Si narra che il Re
dei Non-morti dei Figli di Osiride non beva più sangue umano
dalla caduta di Roma.
Sistema:
Il potere è automatico e non richiede lancio di dadi o spesa di
punti sangue o forza di volontà.
Pilastro
di Osiride
Il cainita che ha raggiunto questo livello di Bardo è in grado di
costruire un pilastro magico, Il Pilastro di Osiride appunto, che
diviene il centro di un tempio, nel quale si possano continuare la
meditazione e lo studio di Bardo. Qualsiasi tipo di magia
soprannaturale o disciplina magica compiuta all'interno del Tempio
diventa più facilmente realizzabile. Molti cainiti del clan
risiedono in un Tempio Maggiore, ove i maestri più anziani
aiutano i più giovani a perfezionare le loro discipline magiche.
Talvolta però un vampiro deve lasciare il Tempio per compiere
qualche missione nel mondo esterno. L'utilizzo di questo potere è
fondamentale per la salute di chi conosce questa disciplina.
Sistema:
Qualsiasi luogo può essere trasformato in un tempio: il concetto
del Pilastro è fondamentalmente mistico e spirituale; non si
richiede dunque la presenza fisica di una vera e propria struttura
a forma di pilastro. Il cainita deve effettuare un tiro in forza
di volontà con difficoltà da scegliere a seconda della posizione
del luogo da santificare. Una caverna in periferia, lontana dal
caos cittadino richiederà una difficoltà 5; un appartamento in
piena città richiederà una difficoltà 9. Ogni successo ottenuto
corrisponde ad una settimana in più in cui il Tempio sarà
stabile, senza dovere ripetere il rituale per mantenerlo. Se un
Figlio di Osiride passa troppo tempo fuori da un Tempio si
accrescono le probabilità di frenesia. Aumentare di uno la
difficoltà del lancio in frenesia per ogni mese passato senza una
sosta in un Tempio. Per lo stesso motivo descritto, ogni mese
passato senza la giusta meditazione incrementa le cause di cadere
in frenesia. Solo una regolare meditazione nel Tempio può
prevenire queste degenerazioni dello spirito del cainita che usa
questa disciplina.
Paradosso
Raggiunto questo livello di Bardo il cainita ha raggiunto una tale
concentrazione e una tale conoscenza nei suoi studi mistici da
poter comprendere la natura illusoria del mondo. Il vampiro può
emettere una nota estemporanea riguardo questa illusorietà, una
frase senza senso, detta in gergo Haiku.
Sistema:
Il maestro di Bardo deve effettuare un lancio in
intelligenza+persuasione contro un lancio in forza di volontà di
chiunque sia ascoltando questo haiku. Chiunque ottenga meno
successi sul suo lancio rispetto ai successi ottenuti dal cainita,
viene immediatamente sopraffatto e riempito da una consapevolezza
dell'essenza reale dell'universo. La vittima, quasi stordita
dall'apertura mentale che riceve, rimane stordita, in stato di
trance mistico: per effettuare una qualsiasi azione nel resto
della scena la creatura colpita deve effettuare un lancio in forza
di volontà con difficoltà 7. Alla fine della scena la suprema
conoscenza sparisce pian piano, lasciando posto nuovamente alle
usuali illusioni mentali. In generale, anche svanito l'effetto del
paradosso, le vittime colpite rimarranno sempre influenzate dal
potere del cainita che ha stordito le loro menti. Chi è stato
influenzato dal paradosso avrà la difficoltà aumentata di 1 per
ogni azione che vorrà intraprendere contro chi ha influenzato la
sua mente. Come se la mente stessa, inconsciamente, ricordasse
ancora dentro di sé l'orrore provato per l'effetto di Paradosso.
Talvolta l'incisività della frase può essere utilizzata per
sbaragliare completamente l'ascoltatore. In questo caso la frase
dovrà essere sibilata: la vittima ha però ora la difficoltà nel
lancio in forza di volontà abbassata di 2.
Dono
di Anubi
Questa abilità permette all'utilizzatore di proteggere un mortale
dall'abbraccio: qualsiasi tentativo da parte di un cainita di
abbracciare il mortale protetto fallirà automaticamente.
L'effetto del mancato abbraccio si rivelerà solo la notte dopo il
tentativo, quando all'alba il mancato vampiro si alzerà
normalmente, come ghoul di colui che voleva renderlo un fratello.
Sistema:
Il maestro di Bardo deve prepararsi al rituale in meditazione.
Dovrà poi effettuare un lancio in empatia+occulto con difficoltà
6. I successi ottenuti corrispondono al numero di settimane in cui
il mortale sarà al sicuro da un tentativo di abbraccio. Se il
tiro non ha successo il rituale potrà essere ripetuto solamente
dopo il trascorrere di un mese lunare. Il fallimento critico
implica che il mortale non sarà mai protetto dagli effetti del
Dono di Anubi.
Una volta che il rituale è stato completato con successo serve
che il cainita baci il mortale per assicurarsi l'effetto : il
bacio può essere dato in qualsiasi parte del viso, ma
generalmente si dà in fronte ove risiede il mistico terzo occhio.
Produrre
l’alba
Questo potere non provoca il sorgere del sole, causa invece sulle
vittime un sonno identico a quello che i cainiti dormono di
giorno.
Sistema:
Il vampiro effettua un tiro in persuasione+occulto con difficoltà
data dal livello di umanità della vittima. Ogni successo
corrisponde al numero di ore in cui la vittima dormirà.
L'utilizzatore di questa disciplina potrà provare ad addormentare
più vittime contemporaneamente, dividendo tra esse il numero di
dadi a disposizione. Eventuali effetti di protezione nel sonno
provocati da rituali taumaturgici o da altre discipline
funzioneranno normalmente durante questo sonno forzato.
Rituale
di mummificazione
Questo livello di Bardo permette di provocare un forzato torpore
ad altri vampiri per un periodo determinato. La lunghezza del
rituale richiede che la vittima sia stata prima immobilizzata o
ferita gravemente , in modo da non potersi opporre. Il cainita di
cui si vuole provocare il torpore viene avvolto da bende in modo
da isolare il suo corpo e la sua anima.
Sistema:
Dopo un rituale di 8 ore il vampiro che intende provocare il
torpore nella vittima deve tirare in forza di volontà contro un
tiro in forza di volontà della vittima stessa. Il numero di
successi ottenuti corrisponde al numero di secoli in cui la
vittima rimarrà in torpore.
Questo è un potere che viene generalmente utilizzato solamente
dai Figli di Osiride per fermare tutti quei cainiti ritenuti
pericolosi, come Seguaci di Set o i Baali. La vittima in torpore
verrà poi nascosta in qualche luogo sperduto nel mondo.
La vittima può provare a rompere il suo stato di torpore
effettuando un lancio in forza di volontà una volta per secolo:
il primo secolo la difficoltà sarà 9, ogni secolo in più di
torpore abbassa di 1 la difficoltà del tiro per risvegliarsi.
Benedizione
di Ra
Dopo un lungo rituale meditativo questa disciplina conferisce a
chi ne fa uso un enorme potere: Raggiunto questo livello di Bardo
un cainita può camminare tranquillamente durante il giorno senza
subire danni da luce solare. Per compiere tale prodigio il vampiro
deve prepararsi per un lungo mese di meditazione, in
contemplazione della Luce Interiore.
Sistema:
Passato questo periodo di ascetismo il cainita deve effettuare un
tiro in tiro in umanità con difficoltà 10: il numero di successi
indica il numero di ore che il cainita potrà rimanere esposto
alla luce solare senza subire danni. Un fallimento critico indica
che il rituale è fallito e non potrà essere ripetuto per una
decade. Questa enorme capacità di rimanere esposti alla luce
solare garantisce enormi giovamenti all'Umanità e alle Virtù del
cainita che ha superato il rituale di esposizione.
Per ogni ora passata alla luce solare il vampiro può effettuare
un tiro in Umanità o in una delle sue Virtù con difficoltà 9:
ogni successo ottenuto in questo lancio fa aumentare di un pallino
il livello già raggiunto nel sentiero o nella virtù su cui si è
effettuato il lancio.
Rinascita
Raggiunto questo potere il maestro di Bardo è in grado di
resuscitare. La sua anima rimane infatti nel piano astrale e basta
un piccolo frammento del suo corpo affinché egli possa essere
rigenerato.
Sistema:
Il corpo, o la parte di corpo del cainita, devono essere portate
in un Tempio: lì , alla presenza di una Figlia di Iside, avverrà
una complessa cerimonia nella quale, con l'aiuto dei più forti
figli di Osiride, il cainita morto tornerà alla vita.
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