La Bestia d’un Laibon è parte della sua esistenza notturna; in
molti modi costituisce la maggiore forza vitale nella sua non-vita.
Essa non resta semplicemente in agguato mentre è conscio: essa
rappresenta la basilare, animalistica e ferale parte della sua
consapevolezza. Di conseguenza, il Laibon percepisce prontamente
la presenza di creature che si impegnano a sopprimere od a dominare
una natura combattuta; coloro, cioè, le cui Bestie sono entità
distinte.
Tali esseri creano una sorta di fastidiosa atmosfera nell’aria
notturna. Tale frastuono disturba i ben equilibrati Laibon, che
possono volgere la loro ferale natura al fine d’individuarle.
I Laibon che viaggiano attraverso territori sconosciuti usano
questa abilità frequentemente; essa li aiuta ad evitare spiacevoli
incontri ed a localizzare i locali succhia-sangue.
Sistema:
Il giocatore
spende 2 Punti Sangue (1 per un non-Laibon) e tira Percezione
+ Sopravvivenza (difficoltà 6). Dopo aver avuto successo, per
ciò che resta della scena, il personaggio può scoprire altre
Bestie entro una certa distanza (di solito a portata di vista,
ma quelle dal forte odore o che urlano in frenesia potrebbero
anch’esse essere percepite con semplicità dal Laibon). Le Bestie
non si restringono ai soli Cainiti; ma anche a Lupini, fantasmi,
appartenenti al Piccolo Popolo sufficientemente selvaggi ed
anche a mortali particolarmente bestiali; tutti questi possono
giungere all’attenzione del Laibon.
Se il giocatore ottiene 3 o più successi, il personaggio può
determinare la forza delle vicine Bestie. Se non altro, il Narratore
dovrebbe dire al giocatore se una data Bestia è più forte di
quella del personaggio (Punteggio in Sentiero più basso), se
sono circa allo stesso livello, oppure se è più debole (punteggio
in Via più alto).
Ammansire la Bestia
Dal momento che lo spirito d’un Laibon è un misto di razionalità
e Bestia, egli può facilmente attingervi durante i momenti di
bisogno fisico e trasformare il potere della sua frenesia in
uno strumento. Le componenti selvagge della sua personalità
possono donargli un’esplosione d’adrenalina, aumentando la sua
capacità fisica in diversi modi. Ad ogni modo, reprimendo la
propria natura razionale, il Laibon corre il rischio di cedere
ad una frenesia incontrollabile
Sistema:
Il
personaggio spende un pieno turno in concentrazione. Poi il
giocatore tira su self-control od Istinto (com’è appropriato)
con difficoltà 5. Ogni successo fornisce il personaggio d’un
dado bonus che egli può spendere per una qualsiasi azione fisica
per il resto della scena. Questo dado bonus svanisce una volta
utilizzato. Ad esempio, il giocatore ottiene 3 successi, egli
così può aggiungere 1 dado a tre azioni distinte, due ad una
ed uno ad un’altra, oppure tutte e 3 in una singola impresa.
Questi dadi vanno considerati singolarmente in quei tiri qualora
il PG scelga di compiere azioni multiple in un round. Prima
bisogna sottrarre le consuete penalità per azioni multiple e
poi aggiungere i dadi bonus alle singole azioni.
Un PG che risvegli la sua natura selvaggia rischia la frenesia.
Il giocatore deve all’istante tirare per resisterle (difficoltà
6). I dadi bonus restano a disposizione, anche se il personaggio
cede ad essa.
Cantilena per la Bestia
Il Laibon può percepire la dissonanza in una creatura che possieda
una Bestia (Cainiti od altri, come già descritto in Comunione
del Predatore). La sua sensibilità a questo aspetto d’uno spirito
Cainita gli consente d’istigare le Bestie altrui (o comunque
il loro proprio lato bestiale) quando si fronteggiano.
Sistema:
Il PG
deve cantilenare, cantare o mormorare per un turno pieno. Il
giocatore deve poi tirare Persuasione + Espressività (difficoltà
7). L’obbiettivo resiste con un tiro Coraggio (difficoltà 7).
Se quest’ultimo vince o pareggia, egli semplicemente resta agitato
per una scena e soffre 1 dado di penalità in tutte le azioni
rivolte contro il Laibon; anche le sue difficoltà per evitare
frenesia e Rotschreck diminuiscono di 1 per la restante scena.
Se il soggetto fallisce, egli deve immediatamente fuggire dal
PG; questo non è Rotschreck, ma piuttosto una ritirata prudente.
Se, per qualche ragione, l’obbiettivo non può allontanarsi dalla
presenza del personaggio, egli allora entrerà in Rotschreck.
Se il PG usa questo potere su se stesso, non è necessario alcun
tiro; egli entrerà all’istante in frenesia, ottenendo tutti
i benefici conseguenti.
Contatto Bestiale
Proprio come per Ammansire la Bestia (vedi sopra) questo
potere consente ad un Laibon di dirigere una piccola porzione
del potere della propria Bestia affinchè contribuisca al successo
delle sue azioni, questo potere gli consente di incanalare tale
energia bestiale in differenti parti del suo corpo, accrescendo
enormemente le sue abilità nello svolgere specifici compiti.
Il Laibon può decidere su quale parte vuole focalizzare la sua
natura selvaggia quando lo attiva.
Sistema:
Il giocatore
spende 3 Punti Sangue (2 per un non- Laibon) e decide su quale
parte del corpo del personaggio vuole focalizzare la Bestia.
L’area designata viene incrostata da vitae nera ed indurita
e ne ottiene i debiti benefici descritti sotto. Tutti gli aspetti
che seguono durano per una scena salvo che sia descritto diversamente.
Circolano voci che gli Anziani della Linea di Sangue siano a
conoscenza di più oscuri e devastanti usi per questo potere.
Mani: I danni inflitti con le mani divengono Aggravati.
Corpo: Gli Attributi Fisici del PG aumentano di 2 Punti per
una scena.
Gola: il Pg può ruggire. Tutti coloro che sono nei pressi devono
riuscire in un tiro Coraggio (difficoltà 9 per i mortali, 8
per gli esseri soprannaturali). I Mortali che falliscono fuggono,
gli esseri soprannaturali divengono deboli, e le loro somme
dadi si dimezzano.
Piedi: I danni inflitti con i calci divengono Aggravati. Oltre
a ciò, il PG può battere per terra con estrema forza, creando
una violenta onda d’urto che obbliga tutti coloro che si trovano
entro 3 metri da lui ad effettuare un tiro Destrezza + Atletica
(difficoltà 7) ed a cadere a terra in caso di fallimento. Il
tremore continua per tutto il tempo in cui egli continua a battere.
Indossare la Pelle
Il Laibon che possieda tale abilità può assumere la forma
di qualsiasi altra creatura, per tutto il tempo in cui egli
contamini la propria natura con la Bestia di tale creatura.
Sfortunatamente per la creatura bersaglio, il solo modo per
il Laibon di fare ciò è uccidere l’obbiettivo e cospargersi
col suo sangue. Una volta fatto ciò. il personaggio può comprendere
la reale natura dell’involucro fisico dell’obbiettivo ed obbligare
la sua carne a flettersi, contorcersi e comprimersi sino a plasmarlo.
Sistema:
Il personaggio
può assumere l’aspetto d’una qualsiasi creatura ch’egli uccida,
purché si attenga a debite condizioni. Primo egli deve uccidere
la creatura di persona (può ricevere aiuto, ma deve personalmente
infliggere il colpo di grazia). Seconda cosa, la creatura dev’essere
un predatore (nessun Cainita può adottare la forma d’una preda
mangia-erba). Terzo, la creatura deve avere almeno 1 Punto Sangue
completo di vitae dentro di sé dopo che sia stato uccisa (ciò
vuol dire che nessun predatore troppo piccolo come pipistrelli
o mortali e vampiri completamente prosciugati possono essere
gli obbiettivi di Indossare la Pelle). Infine, il Laibon deve
cospargersi col restante sangue dell’animale, che dev’essere
fresco. Il cambiamento di forma dura finchè il PG vuole restare
trasformato. Egli può ricorrere ai migliori Attributi Fisici
tra i suoi e quelli della creatura per tutto il periodo. Questa
variazione si applica anche ai suoi Attributi d’Aspetto e Percezione
(il primo solo nel caso assuma l’aspetto d’un umano o di una
creatura dall’aspetto gradevole), sebbene non sia applicabile
agli altri Attributi Mentali e Sociali. Egli inoltre acquista
la forma e la taglia della creatura, il suo proprio aspetto
e le sue complessive caratteristiche fisiche. Ciò include artigli,
sensi migliorati che non dipendano da elementi magici ed ali;
ma non riguarda doni magici od abilità soprannaturali.
Il PG può usare tale potere su esseri soprannaturali quali vampiri
e membri del Piccolo Popolo; ma non può farlo su creature senza
sostanza come spiriti o fantasmi. Le abilità come quella di
mutare forma, Discipline ed altre abilità magiche non sono alla
portata di questo potere.
Controllo del Predatore
A questo livello di potere, il legame mistico del Laibon
con la propria Bestia lo eleva in una posizione di predominio
sulle altre Bestie. Se incontra un essere dotato d’un qualche
tipo di Bestia (vedi Comunione del Predatore), egli può cercare
di dominarla tramite al fascino degli animali selvaggi. Nel
caso riuscisse a padroneggiare la Bestia di un'altra creatura,
quell’individuo si sottometterà a lui sotto ogni aspetto.
Sistema:
Il giocatore
tira su Persuasione + Coraggio, la difficoltà dipende dalla
forza del PG in relazione con quella dell’obbiettivo. Se quest’ultimo
è evidentemente più debole (questi includono mortali ed animali),
essa è 5. Se l’obbiettivo possiede all’incirca la stessa forza
(come la stessa generazione o d età per un Cainita, od un Lupino
od un altro essere soprannaturale con abilità fisiche comparabili
a quelle del Laibon) la difficoltà è 6; se il soggetto è più
forte, invece 7. L’obbiettivo tenta un tiro di Self-Control
od Istinto per frenare la propria Bestia e resistere al potere;
la sua difficoltà è l’opposta di quella del PG (ad esempio,
se il personaggio è più forte, la difficoltà del giocatore sarà
5 e quella del bersaglio 7).
Se il giocatore ottiene più successi della vittima, essa obbedirà
al PG per tutto il tempo in cui egli resterà vigile. Il soggetto
deve restare entro la vista del Laibon per tutta la durata del
potere. Questa abilità garantisce solo un asservimento risentito
e recalcitrante, non lealtà od un qualsiasi sentimento positivo
verso il Laibon e gli effetti hanno termine come la vittima
vede un’occasione per scappare od attaccare senza un immediato
castigo.