Jangruh-Dah
Adorate
Jangruh-Dah, il Senza Prole, il Serpente dell'Universo
La Sesta Essenza, la Bestemmia vivente
Colui che digrigna le sue zanne immortali.
Terremoti, pestilenze e carestie sono i suoi pensieri
Distruzione è il suo nome.
Ricordate Jangruh-Dah
Colui che giunse attraverso il cosmo continuum nel Tempo Infinito
Passato
Divoratore di suo padre, violentatore di sua madre
Lo Spezzacolonne
Nemesi del respiro
Il Senza Carne Negatore della Realtà
L'Antispirito
Larva di Sangue
Chi
dei suoi nemici può rammentare il giorno in cui giunse?
Chi dei suoi discepoli ammirò la sua immonda gloria?
Jangruh-Dah
che danza racchiuso nel Sigillo, dal Sigillo, attraverso il
Sigillo.
Chi poté vedere la lotta mai combattuta con i Guardiani Eterei,
gli Dei inferiori, Gli Spiriti al di fuori della Materia?
Vi fu vittoria se non rimase nessuno di loro a testimoniare la
propria sconfitta?
Temete
Jangruh-Dah
Perché il Nonesistente si nutre di paura
Le cavallette sono il suo strumento le rane i suoi occhi i topi i
suoi servi gli scorpioni il suo giaciglio.
Odiate Jangruh-Dah Poiché si nutre di odio e si trasforma con il
rancore
Quanti eserciti calcarono la Terra inconsapevolmente in Suo nome?
Quanti sciamani chiesero alla Sua conoscenza incantesimi e malie?
Quanti uccisori sacrificarono le proprie vittime per il Suo
favore?
E
questa sarebbe apparsa epoca d'oro per gli Uomini quando
Jangruh-Dah sarebbe Trasceso
Ed
ora guardate la Catarsi
Perché Jangruh-Dah era il nemico di molti nemici
Ed insieme formularono il Rituale
Oltre la curva della Terra parlarono senza suono
Magie antiche, energie potenti furono richiamate
L'Uomo
ricorda le Piaghe.
L'Uomo ricorda la Pioggia.
L'Uomo non vuole ricordare il Fuoco nel Cielo, il Ghiaccio, la
Luce.
L'Uomo ha dimenticato la seconda Luna.
Jangruh-Dah
urlò
e le foreste divennero deserti
Jangruh-Dah maledì
e le città si inabissarono
Jangruh-Dah non fu più non essere
Ed ora essendo su di lui venne posto il Sigillo
e racchiuso nella terra circondata dal mare
affinché mai più potesse lordare il mondo con il sangue
innocente.
Molti dei suoi nemici perirono
Dalla Terra del Sognotempo alla Vetta del Mondo
- nessun luogo sfuggì all'occhio irato -
E morendo ultimarono il Sigillo
Non più Jangruh-Dah avrebbe visto la luce
Mai la sua trasformazione si sarebbe completata
perché solo la Morte Assoluta della Materia e dell'Anima lo
avrebbe liberato
- Perché di Morte Assoluta della Materia e dello Spirito
Jangruh-Dah era fatto -
E
nessun uomo, per quanto potente, avrebbe mai riformulato
l'incantesimo
Nessun mortale per quanto pazzo, sciocco od avventato avrebbe mai
spezzato il Sigillo.
Sognate
Jangruh-Dah
Attraverso di lui ricorderete l'Antico Mondo
Conoscerete gli Antichi Dei
e vi desterete ad Antiche Verità
Ed impazzirete e morirete.
Dimenticate
Jangruh-Dah
ed il suo odio impotente
la sua brama insaziabile
il suo orrore infinito
il metamorfico incompiuto
perché Jangruh-Dah mai più vedrà la luce.
L'Uomo
sembrava accigliato, nonostante la bella giornata che traspariva
dalle finestre aperte.
- Siete sicuro che non ci saranno vittime accidentali Generale? -
Disse mentre sfogliava il corposo dossier.
L'uomo in divisa rispose serio: - Assolutamente certo. Mi permetto
di ricordarle la necessità dell'esperimento.
L'Uomo sospirò, poco convinto.
- Me lo auguro di tutto cuore. Come si chiama il posto prescelto?
Il militare sorrise.
- Mururoa, Monsieur le President.
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