|
|
Ollie
McGee e Fletcher McGee
Ollie
McGee
Avete
visto aggirarsi per il villaggio
un uomo con gli occhi bassi e il viso scarno?
E' mio marito che, per una segreta crudeltà
inconfessabile, mi tolse giovinezza e bellezza;
talché alla fine, rugosa e coi denti ingialliti,
senza più orgoglio, in umiltà vergognosa,
sprofondai nella tomba.
Ma sapete che cos'è che rode il cuore a mio marito?
L'aspetto di ciò che ero, l'aspetto di ciò che mi ha reso!
Ciò lo sta trascinando al luogo dove io giaccio.
Nella morte, perciò, son vendicata.
Fletcher
McGee
Mi
prese la forza minuto per minuto,
mi prese la vita ora per ora,
mi risucchiò come una luna febbricitante
che fruga il mondo nel suo giro.
I giorni passarono come ombre,
i minuti rotearono come stelle.
Mi prese dal cuore la pietà,
e la trasformò in sorrisi.
Era un pugno di creta di scultore
e i miei segreti pensieri erano dita:
volavano dietro la sua fronte pensosa
e la segnavano di una pena profonda.
Le sigillarono le labbra, le afflosciaron le guance,
e le gonfiarono gli occhi di dolore.
La mia anima era entrata nella creta,
lottando come una schiera di diavoli.
Non era mia, non era sua;
lei la teneva, ma queste lotte
le modellarono un volto che detestava,
un volto che io temevo di vedere.
Battei alle finestre, scossi i paletti.
Mi nascosi in un angolo...
e allora morì e mi perseguitò col suo spettro,
e mi diede la caccia per tutta la vita.
|
|
|