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Slayer
La creazione dell'uomo portò lo scompiglio
all'interno di questa Casa. Prima di questo evento, infatti,
gli Halaku erano felici del loro ruolo, anche se questo voleva
dire disfare e porre fine alle opere compiute dai fratelli
delle altre Case. La loro non era un'opera di distruzione ma
un atto di rinnovamento perchè a ciò che era stato distrutto
seguiva ben presto qualcosa di ancora più mirabile e
raffinato. Ma i figli di Adamo non furono in grado di
comprendere l'importanza del compito degli Slayer, e ben
presto cominciarono a temerli e a guardarli con timore. Questo
ferì profondamente i fratelli della settima casa i quali, al
pari degli altri, amavano al di sopra di ogni cosa la razza
umana e dedicavano ogni istante della loro esistenza al
rendere vivo e dinamico il paradiso terrestre. Quando giunse
la chiamata di Lucifero, gli Halaku risposero con prontezza ed
entusiasmo per il solo desiderio di sentirsi amati invece che
temuti. La punizione per la loro ribellione fu ancora più
crudele e dolorosa di quanto non fosse la paura della progenie
di Adamo. L'Onnipotente li condannò a porre fine alle
esistenze di quelle creature per le quali provavano un amore
così sconfinato. Il dolore per questa incombenza li portò ad
isolarsi anche dai propri fratelli e a concentrarsi
maggiormente nel tentativo di rendere più semplice il trapasso
per gli uomini piuttosto che dedicarsi alla guerra. Ora che
sono liberi di calcare le strade del nostro mondo, alcuni
Halaku hanno maturato la profonda convinzione che per porre
fine all'agonia del pianeta l'unica via percorribile sia
quella di accelerarne la distruzione e dargli così una fine
misericordiosa. Un numero decisamente più esiguo è altresì
convinto che una, volta restaurato l'equilibrio che regnava un
tempo tra creazione e distruzione, si potrà così raggiungere
finalmente la tranquillità desiderata e che la razza umana non
proverà più timore nei loro confronti.
Fazioni:
Pochi sono gli Halaku che hanno sposato gli
ideali dei Luciferani, dal momento che non si sono mai sentiti
realmente coinvolti nel conflitto che hanno vissuto quasi più
da spettatori. I Faustiani non riscuotono maggiore successo
mentre la maggior parte di Caduti di questa casa è affluita
tra i Riconciliatori mettendo tutte le loro risorse nel
tentativo di riportare la situazione a com'era al tempo del
Paradiso. La voglia di conoscenza dei Criptici esercita il suo
fascino su un congruo numero di Slayers insieme alla tendenza
di questa fazione di estraniarsi dai conflitti. Buona parte
dei membri di questa Casata trova posto all'ombra dei vessilli
degli Infuriati, spinti principalmente, anche se ben pochi fra
essi l'ammetterebbero apertamente, da un senso di invidia nei
confronti degli uomini ed il gusto di
distruggerli.
Possessione:
I Caduti della settima Casa sono attratti
dalle anime di coloro che hanno annullato sè stessi, ad
esempio perseguendo un ideale o dei precetti religiosi oppure
mettendo sempre gli altri prima di qualsiasi cosa. Anche
coloro che hanno perso del tutto la gioia di vivere e che
hanno distrutto completamente il proprio io.
Conoscenze: Conoscenza
della Morte, Conoscenza dei Reami, Conoscenza delo
Spirito.
Debolezze:
La loro tendenza ad estraniarsi dalle cose
rende più difficile per loro che per gli altri Caduti il
confronto con le memorie dei corpi che ospitano le loro
essenze vitali. Si trovano maggiormente a loro agio con
concetti complicati ed il più semplice ed immediato dei
pensieri ha il potere di metterli a disagio e farli cadere in
molteplici contraddizioni, con il risultato che una volta
raggiunta con difficoltà una decisione difficilmente
ammetteranno di aver commesso un errore.
Dicono: "La vita è un
sentiero. Percorrilo di corsa o al piccolo passo, a te la
scelta. Sappi però che un giorno ti
ritroverò."
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