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Riconciliatori
Di tutte le fazioni, l'unica che ha speso
il tempo della segregazione nell'Abisso per cercare di capire
gli errori commessi è stata quella dei Riconciliatori. I suoi
appartenenti furono i soli a chiedersi se la loro ribellione
non fosse davvero stata uno sbaglio, che nel tentativo di
evitare all'umanità il fato terribile che alcuni Caduti
avevano scorto nel futuro, non avevano fatto altro che rendere
concreta quella terrificante possibilità. Di qui la
convinzione che, così come l'onnipotente aveva perdonato la
stirpe dell'uomo, allora, se si fossero rivelati degni,
avrebbe potuto concedere anche a loro il perdono. Per questo
gli Elohim di questa fazione hanno deciso di adoperarsi per
riparare i danni fatti al pianeta terra, nella speranza che
Dio possa perdonare il loro errore.
Rivali:
I Faustiani sono guardati con simpatia perchè
anch'essi perchè, anche se per vie a prima vista contorte,
anch'essi sono votati al miglioramento del mondo creato da
Dio. Anche per i Criptici c'è una sorta di tacita
approvazione, perchè i Riconciliatori sono convinti che il
loro continuo porsi delle domande li porterà a raggiungere le
loro identiche conclusioni. I Faustiani vengono scherniti e
contrastati per la loro decisa presa di posizione contro
l'onnipotente e per il continuo ostinarsi a tenere in vita un
conflitto che non ha più ragione di esistere. Peggio ancora si
pongono nei confronti degli Infuriati perchè stupidamente ed
ottusamente immersi nell'opera distruggere quanto è stato
posto in essere al tempo della genesi. Per non parlare del
fatto che anche loro hanno fatto la loro parte nella creazione
di quello che adesso intendono devastare.
Obbiettivi:
Lo scopo dei Riconciliatori è indagare sulla
natura umana ma soprattutto trascendere i limiti del terreno e
comprendere la magnificenza del cosmo. Questo li porta a
viaggiare spesso e non è raro trovarli coinvolti in una
indagine per definire l'esatta natura di qualche fenomeno
paranormale, forse alla ricerca di tracce che spieghino se gli
angeli calcano ancora o meno le vie del nostro
mondo.
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