|
|
Malefactor
Custodi e guardiani della materia, a loro
venne affidato il compito di fornire all'uomo conoscenze e
strumenti perchè la stirpe di Adamo fosse in grado di
sfruttare la terra e le risorse che in essa albergano.
Purtroppo la mente degli esseri umani non fu in grado di far
propri quei concetti, e dopo aver tentato senza successo di
usare i mezzi che gli vennero forniti iniziarono a diffidare
dei Malefactor e delle loro reali intenzioni. I Celestiali
rimasero spiazzati da questo imprevedibile mutamento di
atteggiamento da parte dell'Uomo e ne soffrirono, incapaci di
comprenderne il perchè. Sentitisi rifiutati da coloro che
avevano giurato di proteggere ed amare ed infuriati con il
Creatore per aver causato la loro sofferenza, fu una scelta
quasi obbligata schierarsi dalla parte di Lucifero allo
scoppiare della guerra. Nei loro animi albergava la
convinzione che gli unici veramente in grado di comprenderli
fossero i loro fratelli d'armi. La sconfitta delle schiere di
Lucifero e la conseguente prigionia nell'Abisso non fu altro
che un nuovo passo lungo una strada lastricata di dolore ed
angoscia. Non avere più alcun tipo di contatto con la terra ed
il fuoco, elementi con cui avevano un legame vitale, li privò
di ogni forza spirituale. Divennero esseri solitari, incapaci
di avere rapporti anche con gli altri Caduti. Il sospetto ed
il dubbio affondarono le proprie radici nei loro pensieri,
trasformandoli in creature più inclini alla razionalità ed
alla meticolosa pianificazione piuttosto che disposte a
lasciarsi guidare dall'istinto. Quando fecero la loro comparsa
le prime crepe nelle pareti della loro prigione, coloro i
quali riuscirono a fuggire si trovarono a dover affrontare un
mondo decisamente differente da quello che avevano imparato a
conoscere ed amare. La felicità per la constatazione che,
finalmente, i figli dell'uomo avevano imparato i loro
insegnamenti ed avevano plasmato e soggiogato ai propri voleri
la materia venne ben presto soppiantata dalla rabbia ed il
dolore per ciò che avevano fatto al pianeta. Ogni Malefactor
che si trova a calcare le vie di questo mondo deve così
affrontare una scelta: aumentare il livello di distruzione
causato dall'umanità come punizione oppure ingoiare rabbia e
delusione per cercare di porre rimedio a quello scempio.
Fazioni:
I Faustiani possono annoverare tra le loro
fila molti Annunaki che vedono nella sottomissione dell'uomo
l'unico mezzo per rimediare ai danni da lui stesso compiuti.
Subito dopo vengono i Riconciliatori, i quali raccolgono tutti
quei Malefactor che nonostante i loro sforzi non sono riusciti
a recidere il profondo legame che li lega a questo mondo ed
hanno deciso di ignorare il proprio dolore alla ricerca di una
via per la loro redenzione. Alcuni esponenti di questa Casata
hanno trovato nella ricerca di ogni verità professata dai
Criptici quello scopo superiore di cui avevano un disperato
bisogno avendo perso la loro funzione originaria.
Profondamente feriti dalla sconfitta e dalla successiva
Caduta, sono ben pochi i Malefactor che si sono uniti alla
causa dei Luciferani spinti da un incrollabile fiducia nel
loro condottiero. Infine, un numero ancor più esiguo di
Annunaki ha calpestato la propria attitudine a creare e
plasmare sposando invece la filosofia distruttiva degli
Infuriati (Ravener) per venire rapidamente considerati tra i
più violenti e devastanti.
Possessione: Frustrati
nei sentimenti e nelle aspirazioni, le loro essenze spirituali
vengono inesorabilmente attirate da anime altrettanto
tormentate e solitarie quali possono essere quelle di
individui alla perenne e sofferente ricerca di qualcosa che
credono possa completare e dare un senso alla loro vita,
oppure soggetti che vivono ai margini della società non
riuscendo a trovare una via per rapportarsi ai propri simili e
s'illudono di trovare rifugio ed appagamento nella fredda
stabilità di meccanismi e tecnologie o altresì nella bellezza
della natura.
Conoscenze:
Conoscenza della Terra, Conoscenza della
Forgia, Conoscenza del Sentiero.
Debolezze: L'incapacità
di comprendere il mutevole pensiero degli esseri umani è la
costante che condiziona ogni loro interazione con l'uomo. La
consapevolezza che anche i piani meglio elaborati e
dettagliati possono fallire per il più piccolo degli
imprevisti li porta anche, seppur in minima parte, ad aver
paura della stirpe di Adamo. A volte questo timore li può
portare a cambiare in modo drastico il proprio modo di agire,
con conseguenze imprevedibili.
Dicono: "Se mi seguirai
curerò ogni tua ferita, rendendoti finalmente
integro."
|
|
|