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Chi
ha ucciso Irad ed Enoch?
Quella
che segue è un’idea ardita.
Una teoria che, pur rinunciando al rigore delle Generazioni Cainite di
Carlo Alberto Agosti, prende spunto da alcuni elementi di background
particolarmente misteriosi e affascinanti, ignorandone deliberatamente
degli altri, per provare a rispondere su un punto davvero oscuro della
preistoria Cainita. In particolare raccoglierò qualche elemento da
diversi supplementi, per poi concentrarmi su quanto compare in Libro
dei Clan: Ravnos e Libro dei Clan: Seguaci di Set.
In
numerosissimi manuali ci viene ripetuto fino alla noia che la Prima
Città era retta da Caino e dalla sua progenie, la Seconda
Generazione. Ci viene raccontato anche di come i rappresentanti della
Terza Generazione si rivoltarono contro i loro progenitori e li
uccisero, meritandosi il castigo di Caino. E qui però si fermano le
nostre conoscenze “sicure” che considero, e trova spazio la mia
personale ricostruzione.
Considerando
che i membri della Seconda Generazione attivi nella Prima Città non
siano altri che Enoch, Irad e Zillah (se anche ne fossero esistiti
sei, come insinua The Erciyes Fragments, non vi è traccia della
presenza degli altri tre a Enoch), viene da domandarsi lo specifico
fato di ognuno di loro. Prendendo per buona la storia della Pietra
Piangente di Caine’s Chosen: The Black Hand, assumiamo che Zillah
sia stata salvata dal suo sire venendo mutata in pietra. A questo
punto rimarrebbe da trovare una buona storia per l’eliminazione di
Irad e Enoch, considerando in particolare l’ipotesi (per nulla
improbabile) che su di essi fosse stata commessa diablerie. Ma chi tra
le varie Terze Generazioni potrebbe essere stato? Di certo, se fosse
stato uno dei loro infanti avrebbe ottenuto un potere enorme, e la
risonanza dell’evento sarebbe dovuta permanere attraverso i
millenni.
Ma
questi semidei erano già allora maestri della Jyhad e della
manipolazione: perchè scoprirsi in prima persona quando sarebbe stato
possibile far fare il lavoro sporco ad altri? E questi “altri” non
potevano essere che vampiri più giovani, membri della Quarta
Generazione, frustrati perchè tagliati fuori dal potere, ma
desiderosi più che mai di ottenerlo. Oltretutto, se uno di loro
avesse commesso questa diablerie sarebbe asceso al rango di Terza
Generazione, giungendo a un potere pari a quello degli altri
Antidiluviani, ma con un’esperienza molto inferiore. Se invece a
commettere Amaranthum fosse stato uno dei membri della Terza
Generazione, avrebbe ottenuto un potere superiore a tutti gli altri,
cosa che i suoi fratelli non potevano lasciar accadere.
Passando
in rassegna i vari Antidiluviani mi sono domandato quali potessero
essere i candidati diableristi, e la risposta mi è parsa insita nella
domanda. Quali sono i clan che hanno la fama di corrotti traditori,
imbroglioni e senza scrupoli? Quali sono tenuti nel più basso conto,
al meglio disprezzati, altrimenti attivamente perseguitati? Chi se non
i Seguaci di Set e i Ravnos poteva possedere un progenitore disposto
al massimo crimine contro i propri signori?
Un
forte indizio in tal senso è il fatto che entrambi i clan presentino
nella tradizone di clan – e sono gli unici – una versione dell’origine
dei vampiri molto diversa da quella “ufficiale”: probabilmente per
mascherare la loro iniziale condizione di inferiorità con manie di
grandezza e nascondere un crimine tanto efferato.
Una versione del mito sull’origine dei vampiri presentato nel Libro
dei Clan: Seguaci di Set può brevemente essere riassunto così: nella
città di Annu gli dei scelsero come loro sovrano Horus, spingendo Ra
a condannare lo sconfitto Set alla vita nella oscura Duat, lontano
dalla vista del padre degli dei. L’intraprendente divinità riuscì
però a sconfiggere e assimilare Apep, una potente creatura delle
ombre. Giunto così a un superiore stato di conoscenza e capacità, si
volse, insieme a 12 umani convertiti alla sua causa, contro Ra stesso,
considerandolo un “falso Dio”, ma venendo da lui sconfitto e
maledetto.
La
rilettura di questo mito sembra quasi ovvia. Nella prima città le
Quarte Generazioni come Set venivano disprezzate da Caino e costrette
a nascondersi alla sua vista. L’intraprendente Set, magari con un
piccolo aiuto, riuscì però a consumare un membro della Seconda
Generazione, diventando di fatto membro della Terza Generazione.
Spinto dall’entusiasmo si unì a 12 Antidiluviani e mosse contro
Caino stesso, accusandolo di arrogarsi potere divino, il quale
sconfisse facilmente lui e gli altri 12 e li maledisse. Ulteriori
conferme di questa tesi vengono da alcuni accenni al fatto che Set sia
un Antidiluviano molto giovane, e di come lui e Osiride vennero
Abbracciati simultaneamente (e Osiride sarebbe il fondatore di Quarta
Generazione della linea di sangue dei Figli di Osiride, come da Mummy:
The Resurrection).
Sul
nome da attribuire a [Ravnos] le fonti sono discordi. Sono girate
molte possibilità. Il Libro dei Clan: Ravnos riporta, accanto alla
versione tradizionale che chiama il proprio progenitore Zapathasura,
uno scritto di autore ignoto, che propone il nome di Dracian, e lo
indica come progenie di Irad. D’altra parte le Clan Novel lo
indicano come Ravana, nome che nel Libro dei Clan: Ravnos designa una
progenie dell’Antidiluviano, mentre il Manuale del Narratore cita
una progenie di Caino di nome Dracian, da cui discenderebbero i
Ravnos. Un vero groviglio, che diverrebbe districabile con un piccolo
sforzo di immaginazione.
Sempre
dal misterioso scritto di Libro dei Clan: Ravnos leggiamo come
[Ravnos] si insinuò di giorno nelle stanze di Irad con l’intento di
rubare, ma fu scoperto e Abbracciato dalla progenie di Caino per
sfruttarlo come spia da insinuare tra gli Antidiluviani di cui
sospettava il tradimento. [Ravnos] fece però il triplo gioco,
ponendosi a capo della rivolta che portò alla morte di Irad e alla
fine del regno della Seconda Generazione. Certo sembra un po’
sospetto che Irad si sia fatto fregare in questa maniera: una creatura
potente come lui avrebbe dovuto intuire il tradimento della sua
progenie, e sbarazzarsene. Se poi avesse sospettato del tradimento
delle Terze Generazioni, credo che se ne sarebbe uscito con un piano
migliore, piuttosto che riporre la sua fiducia su un ladro. Aggiungete
a questi ingredienti la tradizionale inimicizia tra Gangrel e Ravnos,
nonostante le similitudini tra i due clan, e avrete tutti gli elementi
fondanti della mia teoria. Io credo che Ravana fosse il vero nome di
[Ravnos], considerando anche che esso è il nome di una divinità
malvagia della mitologia indiana che si contrappone al beningno Rama:
non sarebbe la prima volta che i nomi di divinità e antichi vampiri
coincidono (come ad esempio nel caso di Set e Nergal). Egli sarebbe
penetrato di giorno non nel rifugio di Irad, ma in quello di una sua
progenie: l’Antidiluviano dei Gangrel Dracian, che lo avrebbe
Abbracciato. L’obiettivo di Dracian era quello di ottenere una
pedina da utilizzare contro il proprio sire, quindi convinse Ravana di
essere Irad e lo inviò tra gli altri Antidiluviani ben sapendo che la
personalità traditrice di Ravana lo avrebbe posto in prima linea tra
i ribelli. Ravana quindi si scagliò contro Irad e ne divorò l’anima,
come Dracian aveva voluto. Scoperto l’inganno, sviluppò un forte
odio per il suo sire, reo di avere ingannato lui, maestro d’inganni.
La confusione ingenerata dalle macchinazioni di Dracian produsse le
diverse versioni sui nomi: Ravana era in effetti progenie di Dracian e
di Quarta Generazione, salvo divenire di Terza dopo l’amaranthum,
mentre la similitudine tra Dracian e Ravana e il fatto che Ravana si
proclamasse infante di Irad avrebbe portato alcuni a credere che
Dracian avesse compiuto la Diablerie e fosse divenuto di Seconda
Generazione. L’appellativo di “Zapathasura” significa
semplicemente “anatema”, quindi Ravana lo avrebbe ottenuto dopo il
suo crimine.
Sembra
naturale che i fondatori degli altri clan abbiano cercato di gettare
la colpa dell’accaduto su Ravana e Set di fronte a Caino, il quale
non se l’è bevuta. Oppressi dall’odio e dal disprezzo dei membri
degli altri clan, Setiti e Ravnos sono stati costretti a fuggire verso
oriente, dove entrambi i clan hanno una nutritissima presenza, insieme
a Saulot, unico Antidiluviano estraneo alla ribellione (come ci
racconta Libro dei Clan: Ravnos) e quindi unico a non nutrire cattivi
sentimenti per i membri dei due clan. Parte dei Setiti si sarebbero
invece spostati verso l’Egitto, forse insieme a Set stesso.
I
fondatori dei due clan hanno quindi inventato due belle storie, da
diffondere tra la loro progenie, in cui si pongono come nemici dei
falsi dei (Set) o combattenti di demoni (Ravana), e hanno sviluppato
un tipo di moralità conforme alla loro storia e alle loro scelte. Il
Sentiero del Tifone insegna che i fondatori degli altri clan sono
menzogneri, e vanno combattuti in ogni modo, il Sentiero del Paradosso
predica la distruzione di chiunque non aderisca ai suoi precetti, in
particolare quindi i membri degli altri clan.
Sebbene
vi sia ancora qualche spunto da sviluppare, concludo qui, sperando di
aver insinuato almeno un piccolo dubbio nelle vostre salde certezze.
Giacomo
Oliviero Dovier
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