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La Luce del giorno si ritira, le tenebre avanzano.

"La più grande paura è quella dell'ignoto…la paura della morte. Tu non puoi sapere da dove arriverà, ma io, mio caro amico, so dove andrai, perché sono stato lì. Potrei portartici ora, ma non ti piacerebbe ciò che troveresti. Quindi mi limiterò ad insegnarti bene cosa aspettarti!

Come tutto ha inizio...
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Camarilla: Tradizioni

Un vampiro che vive in una citta' governata da un principe deve accettare certe responsabilita' in cambio di sicurezza e stabilita'. Questa si ottiene solo quando i fratelli rispettano una serie quasi universale di regole conosciute con il nome delle Sei Tradizioni. Per i Fratelli della Camarilla e per i principi che le impongono rappresentano la legge.
Un vampiro puo' essere sicuro che, ovunque si rechi, le Tradizioni saranno in vigore. Potranno essere interpretate in maniera diversa, ma, in sostanza, rimangono sempre le stesse. E' grazie all'impostazione di queste leggi ed alle stesse che i principi sono tra i piu' zelanti nell'applicare le Tradizioni.
Si ritiene che le Sei Tradizioni risalgano alle guerre che distrussero la seconda Generazione. Raramente vengono scritte, ma non sono mai state dimenticate e sono note a tutti i Fratelli, persino a coloro che le disprezzano; anche se la loro enunciazione puo' cambiare, il loro significato profondo non cambia mai.
E' usanza comune della Camarilla che il sire faccia conoscere al proprio infante le Tradizioni, prima che questo venga riconosciuto come Neonato. Alcuni principi mettono in scena grandi spettacoli per festeggiare il passaggio da Novellino a Neonato, mentre altri non assistono nemmeno alla cerimonia, affidando tale responsabilita' al sire. Quasi tutti gli infanti imparano le Tradizioni prima di questo evento, ma la Camarilla attribuisce alla cerimonia un significato fortemente simbolico e solenne. I fedeli sostenitori della Camarilla e delle Tradizioni credono che un Fratello appena Abbracciato non sara' un vero e proprio vampiro finche' il suo sire non lo mettera' al corrente delle Tradizioni. Il sire e' ritenuto responsabile dell'infante finche', spiegandogli le Tradizioni, lo rendera' in grado di sostenere da solo il peso del codice.
Alcuni credono che sia stato lo stesso Caino ad inventare le Tradizioni, quando genero' la sua progenie, e che cio' che i vampiri seguono sia quello che il loro progenitore desiderava per i propri discendenti. Altri, tuttavia, ritengono che gli Antidiluviani le abbiano create per mantenere il controllo sui loro infanti o che addirittura fossero solo una serie di consigli sensati che si sono tramandati per millenni per via della loro utilita'. Si pensi, ad esempio, che la Tradizione della Masquerade, fosse inizialmente diversa dai tempi della Prima Citta', ma che sia cambiata come reazione all'Inquisizione.
Alcuni giovani vampiri, figli dei tempi moderni, vedono le tradizioni come un semplice strumento degli Anziani per mantenere la loro stretta sulla societa' dei Fratelli, uno strumento, per giunta, antiquato. I tempi che hanno creato la necessita' della Masquerade sono finiti, sono ormai storia antica. Caino, la Gehenna, gli Antidiluviani sono leggende al pari del Diluvio Universale o della Torre di Babele, ed hanno solo il compito di controllare le generazioni piu' giovani. E' tempo di abbandonare le Tradizioni e vivere l'era moderna. I vampiri del Sabbat sostengono questo ragionamento ed il loro disprezzo per le Tradizioni e' una delle motivazioni principali che li portano ad attaccare costantemente le antiche strutture del potere.
Molti Antichi vedono i giovani come capricciosi adolescenti che pensano di sapere tutto, ma a cui mancano la saggezza e l'esperienza dei secoli. Poiche' molti dei rivoltosi sono Anarchici o Neonati, la maggior parte dei quali priva di potere ed autorita', la loro indisciplina non dovrebbe sorprendere. Ma non tutti gli Anziani hanno un giudizio cosi' indulgente; molti pensano che gli impudenti marmocchi che vorrebbero far cadere le Tradizioni, potrebbero veder realizzato il proprio desiderio quando saranno loro a guidare la societa' dei mortali. La selezione naturale si occupa di alcuni di loro, ma tale selezione e' stato talvolta aiutata da un principe esasperato da qualche giovane vampiro particolarmente ostinato.
Quella che segue e' la piu' comune enunciazione delle tradizioni. Tenete presente che questo e' il linguaggio utilizzato dagli Anziani e nelle occasioni ufficiali. Le parole possono variare a seconda del clan, dell'eta' del vampiro che sta parlando o semplicemente delle circostanze. Quando un infante viene presentato al principe, gli puo' essere chiesto di recitare le Tradizioni per dimostrare che il suo sire gliele ha insegnate.

La Prima Tradizione : Il retaggio
Il tuo sangue e' quello di Caino, maledetto da Dio e benedetto da Lilith. Cercare di cambiare il tuo stato o di tornare alla vita mortale e'un peccato contro il padre e la madre, e contro il tuo Dio.

La Seconda Tradizione : La Distruzione
Ti e' fatto divieto di distruggere un altro della tua specie che ti sia precedente. Coloro piu' vicini a Caino conoscono la sua volonta' e possono distruggere qualsiasi infante che ritengano non possa stare al suo cospetto. E' fatto divieto a coloro di sangue piu' debole di ribellarsi ai loro anziani.

La Terza Tradizione : La Progenie
Potrai creare un tuo simile solo se otterrai il permesso. Se tu dovessi procreare senza permesso, tu e la tua progenie verrete distrutti.

La Quarta Tradizione : La Responsabilita'
Coloro che tu procreerai saranno tuoi figli. Fino a che tale progenie non verra' liberata, li dovrai comandare in ogni cosa. I loro peccati saranno pagati da te.

La Quinta Tradizione : Il Dominio
Il tuo dominio sara' il tuo primo pensiero. Tutti gli altri che vi si troveranno ti dovranno rispetto e nessuno, per quanto vi si trovera', potra' sfidare la tua parola. Quando tu entrerai nel dominio di un altro Cainita, dovrai presentarti a chi vi comanda.

La Sesta Tradizione : La Masquerade
Non dovrai rivelare la tua vera natura a coloro nelle cui vene non scorre il tuo stesso Sangue. Facendolo, dovrai rinunciare a tutti i diritti concessi dal Sangue.

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