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Sabbat:
Tattiche
Se
esiste la perfezione nell'arte della guerra vampirica, di sicuro
il Sabbat è la Setta più vicina a raggiungerla. Ciò è dovuto
al fatto che i pilastri della Mano Nera sono la libertà, la lealtà
e la convinzione che solo i più forti possono sopravvivere alla
Jyhad. Quando infuria la battaglia, il Sabbat ricorre a tutte le
forze di cui dispone. I suoi guerrieri diventano veri demoni, che
non temono la Morte Definitiva. La Setta non esita a ricorrere
anche alle spie, se necessario. Queste penetrano nella Camarilla e
raccolgono informazioni di ogni genere, che sono poi rese note ai
Vescovi.
Cacciatori
Negli scontri con i cacciatori, il Sabbat cerca di metterli sulla
difensiva facendo Abbracciare ogni parente o amico che questi
possano avere. Spesso affrontano i cacciatori in scontri aperti,
cui ogni branco destina le nuove reclute. In questo modo le
perdite tra i vampiri risultano inferiori agli scontri uno contro
uno. I cacciatori trovano nei Sabbat delle prede molto difficili,
perché la Setta mantiene una certa segretezza e perché i suoi
membri possono essere trovati quasi solo in branchi. Inoltre
l'aperta ammissione di vampirismo di molti membri della Mano Nera
turba profondamente i cacciatori, spingendoli ad agire senza
pensare.
Seguaci di Set
Quando deve confrontarsi con i Setiti, la Setta preferisce
attacchi aperti e massicci, superando anche le forze che di solito
sono impiegate per la Camarilla. Il Sabbat crede che i Setiti
siano tanto inumani quanto loro stessi, perciò li tratta di
conseguenza.
Garou
La tattica più semplice per combattere un lupino è armarsi di
molto argento. Le spade argentee sono le più comuni in queste
occasioni, ma possono essere trovati anche pugnali, frecce e asce
di questo materiale. È preferibile affrontare queste creature una
per volta, circondarle e finirle a distanza.
Il Sabbat crea sempre un gran numero di vampiri sacrificabili,
prima di ogni attacco, per avere sempre il vantaggio numerico
(almeno due a uno). Il territorio nemico è sconvolto dal caos più
totale: i seguaci mortali del nemico sono torturati e massacrati,
i rifugi vengono incendiati uno dopo l'altro, il pessimismo viene
abilmente diffuso tra le fila del nemico, e contro gli Anziani più
potenti sono proclamati dei Festini di Guerra. All'incirca le
stesse tecniche sono usate per difendere il proprio territorio dal
nemico. Inoltre, i branchi si rintanano nei ben difesi rifugi
comuni, e uccidono i loro stessi ghoul e seguaci, per evitare che
il nemico entri in possesso di qualsiasi informazione. In sostanza
la Setta non ha paura di usare ogni mezzo per vincere la Jyhad.
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